Gli aggiornamenti vengono preparati da Tesla e notificati a tutta la flotta tramite la rete cellulare (ogni auto Tesla ha un’unità di ricetrasmissione cellulare integrata a bordo, sempre attiva anche ad auto spenta). Poi vengono scaricati tramite connessione Wi-Fi.
Il processo è protetto tramite firma digitale e altre misure di autenticazione e sicurezza.
Non c’è il pericolo di trovarsi con l’auto che si aggiorna di colpo durante la guida. Una Tesla non è come Windows, che fa partire gli aggiornamenti mentre stai lavorando: dopo che l’auto ha ricevuto l’aggiornamento, chiede al proprietario di indicare un orario nel quale non userà l’auto (tipicamente di notte). A quell’ora l’auto uscirà dallo standby, installerà l’aggiornamento (spesso con un gioco di luci interne ed esterne) e poi tornerà in standby.
Questo è un breve elenco parziale degli aggiornamenti apportati alla Model 3:
- settembre 2018: registrazione continua tramite una delle telecamere frontali (funzione Dashcam) (fonte: Electrek).
- febbraio 2019: allarme acustico in caso di veicolo o ostacolo nell’angolo cieco durante un cambio di corsia (Blind Spot Warning Chime); ripiegamento automatico degli specchietti in base alla geolocalizzazione memorizzata (Always Fold Mirrors at this Location) (fonte: Electrek); registrazione automatica con le telecamere di bordo in caso di tentato furto (Sentry Mode); condizionamento automatico dell’abitacolo per animali domestici durante la sosta, con indicazione della temperatura sul display (Dog Mode); uso di tre telecamere contemporaneamente per la funzione Dashcam (Teslarati).
- gennaio 2020: da quando è stata messa in vendita, sono oltre 100 gli aggiornamenti aggiunti.
- febbraio 2020: sedili posteriori riscaldati anche sulle versioni base SR e SR+ (fonte: Teslarati, attivazione a pagamento).