Ma il freddo riduce l’autonomia!

Sì, di circa un quarto, perlomeno alle temperature che si incontrano normalmente in Europa, e ci possono essere anche rallentamenti nella velocità di carica. Compensi questa riduzione pianificando il viaggio di conseguenza e scegliendo un’auto che abbia un’autonomia ampiamente sufficiente per le tue percorrenze medie.

Tieni presente che quando fa molto freddo può capitare anche a un’auto a pistoni di avere un’autonomia molto ridotta... perché non parte neanche.

Battute a parte, se vuoi farti un’idea di come si comporta un’auto elettrica quando fa un freddo estremo, puoi leggere questa esperienza nell’inverno del Quebec, a ben -40°C, con una Chevrolet Bolt (in Europa è chiamata Opel Ampera-e), dove l’autonomia al 100% di carica scende da 383 a 231 km, e questo approfondimento più generale (in francese). C’è anche questa, in inglese, con una Tesla Model S a -25°C.

Nel 2019, la American Automobile Association ha pubblicato un rapporto secondo il quale a 20°F (-6°C) l’autonomia cala in media del 41%, principalmente a causa dell’uso del riscaldamento, che assorbe molta energia. Il calo è così significativo, rispetto alle auto a pistoni, perché un motore termico, come dice il nome, produce enormi quantità di calore superfluo, che può essere sfruttato per riscaldare l’abitacolo; un motore elettrico, invece, genera pochissimo calore.

Alcune auto elettriche riscaldano le proprie batterie per evitare che scendano a temperature troppo basse che ne riducono l’efficienza: questo ovviamente consuma energia, ma non è un problema se si può lasciare l’auto collegata a una presa durante la sosta, per esempio di notte.

Nessuno vuol farti credere che passare a un’auto elettrica non comporti nessun disagio: tutto sta nel capire se nel tuo caso specifico i disagi sono accettabili e compensati dai vantaggi.

Infatti ci sono alcuni vantaggi importanti di un’auto elettrica quando fa freddo:
  • puoi preriscaldarla mentre è parcheggiata, anche al chiuso;
  • in molti casi ha il riscaldamento comandabile a distanza, per cui quando esci di casa o dall’ufficio e sali a bordo la trovi già calda;
  • se è collegata alla colonnina o alla presa di corrente, preriscaldarla non intacca la carica della batteria;
  • si scalda molto in fretta, perché non deve aspettare che si scaldi un motore a pistoni dal quale prelevare calore;
  • avendo coppia massima sin da ferma, è più facile da tirar fuori dalla neve o da controllare sul ghiaccio.