- non butta fuori gas di scarico tossici e puzzolenti
- non fa inutilmente rumore per me e per gli altri
- non alimenta regimi oppressivi e totalitari
- adotta la tecnologia del ventunesimo secolo invece di essere un discendente delle locomotive dell’Ottocento, con pistoni, bielle, cilindri e valvole
- è divertente e piacevole da guidare, perché è silenziosissima e ha un’accelerazione formidabile.
Lo faccio perché mi aspetto che un’auto oggi sia aggiornabile via software e che questo software si scaricabile in modo sicuro, come avviene con uno smartphone, senza andare in officina, migliorando man mano le proprie prestazioni invece di invecchiare già sul catalogo.
Mi aspetto che un’auto trasmetta al costruttore automaticamente i propri dati di funzionamento e che il costruttore li usi per affinare gli algoritmi di gestione di tutti gli esemplari.
Mi aspetto che un’auto, quando deve frenare, non butti via stupidamente, sotto forma di calore e di consumo delle pastiglie dei freni, l’energia di movimento che le ho impartito e che ho pagato, ma la recuperi.
E siccome non mi piace guidare, non mi considero un asso del volante e sto invecchiando, sono ben contento di avere un’auto che ha riflessi più pronti dei miei e mi toglie gran parte della fatica di guidare, specialmente in autostrada.
Come vantaggi secondari, mi piace un’auto silenziosa, senza marce, a bassa manutenzione, che può circolare anche nelle zone a traffico limitato, durante i giorni di blocco del traffico, durante gli scioperi dei benzinai, ha un parcheggio riservato per lei dovunque ci sia una colonnina di ricarica e che posso rifornire semplicemente parcheggiandola in garage e attaccandola a una presa elettrica.
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Ci sono anche altri possibili motivi, più o meno positivi:
- per essere cool e finto ecologista (un’elettrica, se usata male, è comunque leggermente inquinante);
- per risparmiare, visto che in alcuni casi a lungo termine l’auto elettrica costa complessivamente meno dell’equivalente a pistoni (normalmente ci vogliono comunque almeno 170.000 km per andare in pari, ma il divario nei prezzi di listino sta diminuendo rapidamente);
- per avere accesso alle zone a traffico limitato o circolare quando ci sono i blocchi del traffico.