È una pura congettura basata su uno scenario assurdo. Il 28 gennaio 2019 Il Sole 24 Ore ha pubblicato un articolo, a firma di Paolo Bricco, intitolato Alberto Bombassei: «Con l’auto elettrica è a rischio un milione di occupati in Europa».
Bombassei, 78 anni, industriale ed ex deputato, dichiara nell’intervista che “In Europa, se smettessimo di produrre macchine a gasolio o a benzina e facessimo soltanto più auto elettriche perderemmo un lavoratore su tre. Compri il motore, compri la batteria e il 60% del valore dell’auto ce l’hai. Ma un milione di europei non avrebbe più una occupazione.”
Pagella Politica ha provato a verificare la tesi di Bombassei: vari studi indicano invece che il rischio paventato esiste solo se l’industria automobilistica europea decide di non fare nulla per partecipare alla conversione alle auto elettriche e quindi non ne fabbrichi neanche mezza. Sarebbe una bizzarra forma di suicidio industriale. Se invece si verifica uno scenario meno assurdo, allora i posti di lavoro resteranno grosso modo invariati, secondo questi studi, a patto che le industrie e gli stati investano nella riqualificazione dei lavoratori.