ELSA trova una sorella a Bellinzona, dicembre 2018. |
Se continuasse indefinitamente la mia tendenza attuale (a settembre 2019, 990 CHF risparmiati dopo 11.400 km), recupererei la spesa d’acquisto dopo 145.000 km. In altre parole, dopo questo chilometraggio mi ripagherei la spesa d’acquisto di ELSA esclusivamente con i soldi risparmiati in benzina rispetto alla mia automobile a pistoni.
Però al ritmo attuale al quale uso io ELSA (20 km/giorno in media) ci metterei 20 anni. Non si sa mai, ma è improbabile che ELSA sia così longeva. Ma del resto, non è questo il motivo per cui l’ho comprata: volevo sperimentare un’auto elettrica rischiando una cifra tollerabile, volevo avere un modo pratico per portare la spesa davanti a casa, e volevo ridurre il mio inquinamento.
È anche vero che se usassi ELSA più assiduamente, per esempio per fare tutti i giorni 80 km (un normale viaggio da pendolare per raggiungere un luogo di lavoro), quei 145.000 km richiederebbero (supponendo 250 giorni lavorativi/anno e quindi 20.000 km/anno) 7,2 anni invece di 20. E potrei fare di meglio.
Ho ipotizzato 80 km perché questa è una distanza che con ELSA si può coprire giornalmente caricandola soltanto di notte in garage. Se avessi un punto di ricarica (una semplice presa elettrica da 10 A) nel mio ipotetico luogo di lavoro a 80 km di distanza, potrei partire da casa col “pieno” ogni giorno, fare 80 km per arrivare al luogo di lavoro, mettere l’auto sotto carica (lenta, così allungo la vita della batteria) per le ore di lavoro, e poi tornare a casa. Se facessi quindi 160 km ogni giorno per 250 giorni l’anno, ossia 40.000 km/anno, mi ripagherei ELSA in 3,6 anni soltanto con la benzina che non compro.