Ultimo aggiornamento: 2021/07/30 18:40.
Premessa: per evitare equivoci, chiarisco subito che qui mi riferisco esclusivamente al computer di bordo che gestisce lo schermo centrale, non a tutti gli altri computer presenti in una Tesla (tipo quello del display dietro il volante o quello della guida assistita). Questo articolo riguarda, in altre parole, soltanto la MCU (Media Control Unit) o “iPaddone”, come lo chiamano molti utenti Tesla. Specificamente, mi riferisco alla MCU presente nella mia Model S, che è un esemplare del 2016, ma accennerò anche ad altri esemplari.
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In una Tesla, la MCU controlla il sistema di infotainment (radio/musica, navigatore, browser), la climatizzazione e offre accesso ai comandi principali dell’auto. Non gestisce direttamente l’assistenza di guida: è semplicemente l’interfaccia utente verso i vari sistemi di bordo.
Nelle Model 3, la MCU è il tablet centrale che fa da unica interfaccia e sostituisce anche il quadro strumenti solitamente presente dietro il volante. Nelle Model S e X, la MCU è il grande tablet centrale, separato dal quadro strumenti.
Nelle Model S e X, questa MCU esiste in tre versioni:
- MCU1, che è quella che ho io ed è stata installata su tutti gli esemplari prodotti fino a marzo 2018;
- MCU2, che è quella installata sulle auto fabbricate dopo marzo 2018;
- “MCU3”, ossia quella installata sulle Model S e X da gennaio 2021 in poi, che hanno il display disposto orizzontalmente.
Ogni versione ha prestazioni nettamente superiori alla precedente.
Identificare la propria MCU
Per sapere che tipo di MCU si ha si può usare questa pagina del sito Teslatap:
Sulla mia Model S del 2016 ottengo questo risultato:
Unit: MCU1
Platform: Linux armv7l
Display: 1160x1920
User Agent: Mozilla/5.0 (X11; GNU/Linux) AppleWebKit/601.1 (KHTML, like Gecko) Tesla QtCarBrowser Safari/601.1
Si tratta di una MCU1 che usa Linux su processore Arm. Il test indica una risoluzione di 1160 x 1920, ma il valore 1160 è riferito alla larghezza della finestra del browser, non a quella del display, mentre il valore 1920 indica effettivamente la risoluzione verticale del display.
Si può inoltre andare in
Comandi - Software - Informazioni aggiuntive sul veicolo per
visualizzare altri dati riguardanti l’MCU, alla voce
Processore infotainment: nel mio caso il processore risulta
essere un NVIDIA Tegra.
Le MCU2 usano invece un processore Intel Atom E8000.
Differenze MCU1/MCU2
La MCU1 è informaticamente molto vecchia: risale al 2012, quando furono fabbricate le primissime Model S.
Le sue prestazioni sono più che adeguate per la gestione dei comandi generali dell’auto, per la lettura di file audio da chiavetta USB e per lo streaming tramite Bluetooth da un telefonino, ma:
- il navigatore ha un aggiornamento grafico piuttosto lento (specialmente se si attivano le informazioni sul traffico in tempo reale);
- il manuale digitale dell’auto è lentissimo;
- e il browser web è quasi inutilizzabile (non gestisce molti siti con contenuti audio ed è lentissimo in generale).
La MCU1, inoltre, ha una memoria flash da 8 GB, che in caso di uso intensivo può raggiungere il proprio limite di scritture entro pochi anni (Tesla ha avviato un programma di sostituzione gratuita per risolvere il problema); la MCU2 ha invece una memoria flash da 64 GB, sufficiente per circa cinque decenni di utilizzo.
Le Tesla dotate in fabbrica di MCU2 aggiungono:
- la possibilità di visualizzare Netflix, YouTube, Disney+ e Twitch;
- un refresh del navigatore molto più rapido;
- una pianificazione dei percorsi enormemente più veloce;
- un riconoscimento vocale decisamente più reattivo e preciso;
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e un browser decisamente usabile (anche se non perfetto), per esempio per
adoperare un programma di navigazione alternativo come
Abetterrouteplanner.
In compenso non hanno la radio FM e DAB, che però, volendo, è acquistabile a parte a ben 500 CHF. In alternativa si può anche semplicemente usare lo streaming via Internet delle stazioni radio desiderate.
Chi ha una MCU2 di serie trova anche una dotazione di giochini più ampia, per
gli appassionati, con tanto di supporto per joypad/controller USB (per esempio
quello della PS4), ma non è una questione vitale, a meno che siate
gamer incalliti o ne abbiate fra i vostri passeggeri. C’è anche
l’opzione Caraoke (brani musicali senza voci e con i testi sullo
schermo, per fare karaoke, se avete quest’esigenza; credo che questa funzione
sia disponibile solo ad auto ferma).
Sulle Tesla più recenti dotate di telecamere laterali (assenti nelle versioni meno recenti, come la mia), le MCU2 offrono inoltre miglioramenti nelle visualizzazioni delle registrazioni del Sentry Mode (il sistema di registrazione video della situazione intorno all’auto durante la sosta) e della modalità dashcam (registrazione multi-telecamera della situazione intorno al veicolo durante la marcia).
Trucchetti per velocizzare una MCU1
Se una MCU1 risulta fastidiosamente lenta, al punto da essere quasi inservibile, ci sono alcuni trucchetti per renderla più reattiva senza sostituirla in blocco con una MCU2. Le prestazioni migliorano leggermente se si usano questi rimedi parziali:
- Cancellare lo storico delle destinazioni dal navigatore (in Navigazione e poi swipe verso destra per cancellare una destinazione per volta).
- Nel navigatore, scegliere l’orientamento con il nord fisso in alto e si sposta leggermente la mappa; questo disabilita il rendering del navigatore, lasciando più risorse al browser.
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Sempre nel navigatore, disabilitare la visualizzazione del traffico in tempo
reale: questo velocizza il rendering della mappa.
- In Navigazione, disabilitare Calcolo percorso in tempo reale (Online routing), che tiene conto del traffico in tempo reale per proporre la navigazione.
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Attivare l’applicazione di disegno: questo nasconde completamente il
navigatore e rende molto più reattivi tutti i comandi su schermo
dell’auto.
Sostituzione con MCU2: la teoria
Il modo più efficace (ma anche il più costoso) per velocizzare una MCU1 è
sostituirla con una MCU2. È quello che ho fatto a luglio 2021, come potrete
leggere più sotto.
A gennaio 2021 Tesla ha infatti annunciato (copia permanente su Archive.is) che i “proprietari di Model S e Model X prodotte fino a marzo 2018 possono acquistare un upgrade del sistema Infotainment, grazie al quale potranno accedere ad alcune delle nostre funzioni preferite, come streaming di video e una sezione Tesla Arcade ampliata, oltre a un touchscreen più reattivo e rapido. I proprietari in possesso di veicoli compatibili possono prenotare un appuntamento tramite l'app Tesla per l'acquisto e l'installazione. Questo upgrade è disponibile a CHF 1’500, inclusa l'installazione.”
L’annuncio è stato poi modificato: a marzo 2021 (copia permanente) dice che l’upgrade ha “un costo di CHF 2’000, comprensivo di installazione, per veicoli dotati di computer Autopilot 2.0 o 2.5 e di CHF 1’500, comprensivo di installazione. Per tutti gli altri veicoli.” (sì, c’è proprio un punto dopo installazione).
In precedenza questo upgrade veniva offerto a 2480 CHF. La drastica
riduzione di prezzo ha
coinciso
con l’emergere del problema di esaurimento delle scritture sulla scheda di
memoria da 8 GB, che ha obbligato Tesla a pianificare un richiamo dei veicoli
coinvolti.
L’annuncio include molti dettagli su cosa è incluso nella sostituzione e spiega come ordinarlo: “prenotare un appuntamento tramite l'app Tesla, nella categoria "Altro"”. Più precisamente, bisogna andare nella sezione Assistenza, scegliere Fissare un appuntamento, scegliere Altro (due volte), Avanti, e scrivere upgrade sistema infotainment, precisando se si vuole o no la radio DAB/FM. Poi si indica la propria località nella sezione Posizione, in modo che l’app proponga i centri di assistenza nelle vicinanze.
Non sembra essere inclusa la sostituzione del display dietro al volante, anche
se l’annuncio parla di
“Touchscreen e quadro strumenti più reattivi e fluidi” (la
maggiore fluidità potrebbe essere dovuta semplicemente alla maggiore potenza
del processore della MCU2) e un utente mi ha detto che gli è stato sostituito
anche questo secondo display perché la sua auto doveva ricevere anche
l’hardware 3.0, essendo dotata del pacchetto FSD (Full Self Driving) di
guida assistita evoluta. Il display aggiornato serve per poter vedere le
visualizzazioni legate alla guida autonoma/assistita.
Non è inclusa l’installazione delle telecamere laterali per chi non le ha già:
questo vuol dire che il Sentry mode, la modalità dashcam e la
visualizzazione delle immagini laterali durante le manovre di parcheggio non
diventano disponibili per auto come la mia, che non ha le telecamere laterali
ma ha solo quelle anteriori e posteriori.
Potete vedere qui un video di un aggiornamento di una Model S del 2015, con il confronto prima/dopo, e qui la stessa cosa con una Model S del 2014 (a 3:18 si notano i tempi di hard reset decisamente più brevi).
In sintesi, su una Model S come la mia, un upgrade a MCU2 fornisce quasi tutte le migliorie presenti di serie su una Model S più recente:
- maggiore reattività in generale
- navigatore molto più reattivo
- pianificazione dei percorsi molto più rapida
- memoria da 64 GB invece di 8 GB
- la possibilità di usare Netflix, Youtube, Disney+
- browser usabile
- comandi vocali più affidabili e reattivi
- maggiore assortimento di giochi
- supporto per controller di gioco
- la funzione Caraoke
ma non fornisce le funzioni Sentry e dashcam e fa perdere la radio FM/DAB.
Sulle Model S già dotate di telecamere laterali ma ancora equipaggiate con MCU1, il passaggio alla MCU2 fornisce tutto questo, toglie la radio FM/DAB e in più migliora la gestione delle telecamere perimetrali in Sentry mode quando l’auto è ferma e come dashcam durante la guida, offrendo la possibilità di vedere sul display centrale le registrazioni di tutte e quattro le telecamere usate dalle funzioni Sentry e dashcam.
In altre parole, aggiornare una vecchia Model S installando una MCU2 mette al riparo preventivamente dal problema della memoria da 8 GB e migliora molto le funzioni di infotainment, ma non porta l’auto completamente al livello di una Model S recente.
L’importanza del browser
Le prestazioni di un browser web installato a bordo di un’automobile possono sembrare una questione decisamente minore. Ma in un sistema piuttosto chiuso e controllato come quello dell’infotainment Tesla, il browser è l’unica “via di fuga” verso applicazioni esterne.
Tesla, infatti, non consente di installare applicazioni e non dispone di Android Auto o Apple CarPlay, per cui non è possibile usare il grande display centrale come schermo del proprio smartphone e da lì accedere al vastissimo universo di app e servizi disponibili su Internet.
Per poter interagire con servizi online è necessario usare il browser. Per esempio, tramite il browser si può accedere al pianificatore di viaggi alternativo A Better Routeplanner (Abetterrouteplanner.com).
Per valutare le prestazioni del browser nelle MCU1 e 2 si può usare
HTML5Test.com.
Dietro le quinte di un cambio di MCU
Per chi è interessato a conoscere i dettagli pratici della sostituzione di una MCU, il video seguente mostra in dettaglio la procedura necessaria per la rimozione di una MCU da una Model S. Fa vedere inoltre dove si trovano l’antenna interna per il Bluetooth della “chiave” nella guancia sinistra del cruscotto (a 2:35) e l’altra antenna Bluetooth dell’MCU (a 14:15).
Questo è un altro video di smontaggio, che mostra molti dettagli dei cablaggi e collegamenti interni e come rimuovere i rivestimenti del bagagliaio anteriore (da 8:00), come scollegare completamente la batteria di trazione e quella ausiliaria a 12 V (a 10:00 circa) e l’assegnazione dei singoli connettori sul retro (a 13:00 circa):
Sostituzione con MCU2: la pratica
A fine maggio 2021 ho ordinato il cambio di MCU su TESS, la mia Model S pre-facelift del 2016 dotata di Autopilot versione 1.0: seguendo le informazioni pubblicate su Teslari.it, ho lanciato l’app Tesla, sono andato nella sezione Assistenza, ho scelto Fissare un appuntamento, poi Altro (due volte) e Avanti, e ho scritto upgrade sistema infotainment, precisando che non volevo la radio DAB/FM (visto che nei mesi in cui l’ho avuta non l’ho mai usata).
Poi ho indicato la mia località nella sezione Posizione, in modo che l’app mi proponesse i centri di assistenza situati nelle mie vicinanze. Mi è stato proposto il centro più vicino a me in Svizzera (Cham), che ho scelto. Il centro di Cham mi ha poi telefonato e mi ha proposto di spostare l’appuntamento presso l’officina autorizzata Automek di Mezzovico, a una trentina di chilometri da casa mia.
Dopo un primo contrattempo (mancato arrivo dei pezzi di ricambio) che ha comportato un rinvio dell’appuntamento, il 26 luglio ho portato TESS alla Automek per il cambio di MCU, che ha richiesto circa quattro ore.
Una nota piacevole: il cambio di MCU mantiene tutte le impostazioni e le
preferenze, ma non mantiene le password del Wi-Fi.
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Hardware. Il Ranger che ha effettuato la sostituzione mi ha detto di aver sostituito sia lo schermo grande (il “tablet”) con relativo processore, sia lo schermo che sta dietro il volante.
La fattura di Tesla, che ammonta in tutto a 1500,1 CHF, elenca questi lavori e componenti:
Replace VCM To Upgrade 8GB eMMCSB-21-21-001 Not Applicable; Upgraded eMMC Already Installed
Infotainment Upgrade for Pre-AP, AP1 or AP3.0 Vehicles (1582613-00-A)
Infotainment Upgrade From Tegra MCU To Intel MCU, AP ECU 1.0 Or Pre-AP (With SIM Extender)
MCU INTEL UPGRADE-For TegraAP1.0 - EUROPE, APAC (except China)(9874564-03-A)
ASSY,HARN,MDLS,JUMPER, HSD CAMERA(1127304-
00-B)
ANTENNA , BLUETOOTH(1052393-00-B)
Da questo elenco sembra che sia stata sostituita anche l’antenna Bluetooth, che probabilmente è quella integrata nello schermo grande. Inoltre l’aggiornamento della MCU include anche la sostituzione della memoria da 8 GB con una da 64 GB.
Il cambio di MCU comporta anche il cambiamento dell’IMEI e del MAC Address della scheda Wi-Fi di bordo (visibili in Comandi - Software - Informazioni aggiuntive sul veicolo), quindi chi ha messo filtri o controlli sui MAC address per l'accesso al suo Wi-Fi domestico o di lavoro deve ricordarsi di autorizzare il nuovo MAC address. Questo nuovo MAC address inizia con 4C:FC:AA, diversamente da quello vecchio (90:03:B7), e questo indica un cambio di fabbricante della scheda Wi-Fi: quello nuovo risulta essere Tesla, Inc. secondo DNSChecker.org e Arulijohn.com.
I nuovi dati indicati da TeslaTap (https://teslatap.com/mcu/) sono i seguenti:
Unit: MCU2
Platform: Linux x86_64
Display: 1160x1920
User Agent: Mozilla/5.0 (X11; GNU/Linux) AppleWebKit/537.36 (KHTML, like Gecko) Chromium/88.0.4324.150 Chrome/88.0.4324.10 Safari/537.36 Tesla/2021.4.18.2-6c676ce09ea5
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Software: navigatore. Effettivamente il navigatore è molto più reattivo e veloce di prima, sia nel calcolare i percorsi sia nell’aggiornare la visualizzazione. Ora funziona bene anche tenendo attive le informazioni sul traffico e la visualizzazione satellitare, che prima lo rallentavano fino a renderlo inutilizzabile. Inoltre adesso ha una pratica funzione di zoom automatico in corrispondenza degli incroci, delle rotonde e delle uscite autostradali, che rende molto più semplice capire la situazione.
Software: aggiornamenti. Il miglioramento del navigatore è motivato,
almeno in parte, anche dal massiccio aggiornamento del software generale
dell’auto che è stato fatto in officina: TESS è passata dalla versione
2020.48.37.6 direttamente alla 2021.4.18.2. I dati di navigazione, invece,
sono ancora alla versione EU-2019.21-12489 (prima erano alla
EU-2019.20-10482). Era e rimane basato su Linux, cosa che a un geek informatico fa
sempre piacere.
Software: comandi vocali. Non li ho ancora provati a fondo, ma ora sono molto più reattivi e sembrano fraintendere meno spesso di prima.
Software: video in streaming. Con la MCU2 ora ho la possibilità di vedere i video di Netflix (se ho un abbonamento), di Twitch e di YouTube. L’audio viene diffuso dagli altoparlanti dell’auto.
Software: giochi e Caraoke. Non li ho ancora provati e non ho ancora provato il supporto per joypad, controller USB o tastiere USB.
Software: browser. Avere un browser finalmente funzionante è probabilmente il cambiamento più tangibile e importante. Ho verificato che il nuovo browser è in grado di caricare Gmail (posso leggere e rispondere alle mail dal “tablettone” dell’auto). È ora possibile visitare anche siti complessi senza che il browser s’impalli o diventi lentissimo nel tentativo di caricarli. Funzionano anche Abetterrouteplanner e Google Maps, per cui è possibile usare navigatori “alternativi” a quello integrato nell’auto.
Conclusioni
1500 CHF per un aggiornamento del genere sono tanti: personalmente non l’avrei fatto se non avessi avuto un bel rendimento (5x) su un piccolo investimento in bitcoin, per cui alla fine in un certo senso ho speso soltanto 300 CHF. Se pensate di tenere a lungo una Model S o X non più giovanissima, aggiornare la MCU può essere un buon investimento per mantenerne in parte il valore di rivendita. Se invece pensate di cambiare presto l’auto, o non usate mai le funzioni del “tablettone” a parte i comandi di base, probabilmente non vi conviene.