Ma non ci sono abbastanza punti di ricarica!

Non è detto. Tanto per cominciare, tenete presente che se avete una presa elettrica in garage o vicino al vostro posto auto, avete un punto di ricarica in casa.

Inoltre la rete di colonnine di ricarica universali, adatte a qualunque marca di auto elettrica, è in continua espansione. Quelle già installate sono decine di migliaia in tutta Europa. Aziende come Enel X installano colonnine nuove ogni giorno, come si può notare se si installa la loro app.

Inoltre molti alberghi, campeggi e agriturismo offrono la possibilità di ricaricare.

Il problema è che a differenza dei distributori di carburante, che hanno grandi insegne, le colonnine sono poco visibili e poco segnalate, per cui è facile non notarle e avere l’impressione che siano rare.

In molti paesi le auto elettriche di qualunque marca possono caricare gratis o a prezzi bassissimi se i proprietari si procurano le tessere prepagate dei vari circuiti di ricarica. Anche molti concessionari offrono la ricarica gratuita alle auto elettriche delle marche vendute (BMW e Nissan, per esempio).

Non solo: spesso si ha un posto riservato per parcheggiare, almeno per la durata della ricarica (chi lascia la propria Tesla parcheggiata in un Supercharger quando non sta caricando paga il parcheggio a Tesla).

Installare una colonnina di ricarica nei parcheggi pubblici non significa stravolgerli o ridurne la capienza: l’ingombro di una colonnina per la carica lenta (quella che si fa quando l’auto è appunto parcheggiata per la notte o per qualche ora di giorno) è davvero minimo, come mostra questa foto.

Una Nissan Leaf e una Volkswagen e-Golf in carica a una colonnina compatta a Tønsberg, in Norvegia, nel 2017. Credit: Wolfmann/(CC BY-SA 4.0).