No. Già adesso ho un contratto da 230V/20A, che in Svizzera è abbastanza standard e mi offre un margine sufficiente per caricare (lentamente, di notte) un’auto elettrica. So già che il mio impianto più caricare una Tesla a 11 kW (ho già provato).
Un contratto italiano standard da 3 kW, invece, è probabilmente insufficiente, per cui andrebbe cambiato: esiste il modo per farlo senza svenarsi come accadeva invece in passato. Se volete saperne di più, provate per esempio l’articolo Cambiare la potenza del contatore: quanto costa e come scegliere lo scaglione giusto (Qualenergia.it): per avere un kW in più di potenza si spendono circa 2 euro in più al mese. Questa situazione è stata prorogata fino alla fine del 2023.
Comunque si può impostare l’assorbimento di corrente delle Tesla in modo che lasci margine per gli altri elettrodomestici collegati.
Grazie alla geolocalizzazione, fra l’altro, le Tesla si ricordano automaticamente le impostazioni dei vari luoghi dove le carichi.