Ma che si fa per i viaggi di più di 300 km?

Ci si ferma dopo qualche ora di guida e si ricarica intanto che si pranza, cena, si fu uno spuntino o un pisolo, che è quello che si fa adesso con l’auto a pistoni. Guidare per tante ore senza riposare è pericoloso: l’attenzione cala e la stanchezza sale.

Con gli aggiornamenti software introdotti a fine 2019, qualunque tipo di Tesla Model 3 può caricare fino a 170 kW; i tipi più sofisticati possono caricare a potenze anche maggiori. Significa che anche una Model 3 base può aggiungere fino a 190 km di autonomia in 10 minuti.



In altre parole, si parte da casa col “pieno”, si fanno 300 km, ci si ferma 10 minuti a caricare e si può ripartire per farne altri 190. Quasi 500 km con dieci minuti pausa non sembra un onere eccessivo.

C’è anche un’altra cosa da considerare: quante volte vi capita di dover fare più di 300 chilometri?

Fate 300 chilometri ogni giorno? Allora se davvero passate più di tre ore in auto ogni santo giorno, chieditevi se per caso il problema non è l’autonomia delle auto elettriche, ma il vostro stile di vita/lavoro. Magari vi basta cambiarlo di poco: per esempio spezzando il viaggio con una tappa per una ricarica presso uno dei tanti punti di ricarica rapida (Supercharger).

Anche se non li fate tutti i giorni, quanto spesso li fate realmente? Molti comprano l’auto pensando al caso peggiore (la volta che vanno in vacanza). Ma nell’uso quotidiano quanti chilometri fate ogni giorno? La media europea è intorno ai 60 km.

Dal 4 gennaio 2018, Tesla offre un simulatore di viaggi presso www.tesla.com/trips: consente di scegliere il tipo di auto Tesla (S, X, 3 Long Range) e pianificare un viaggio con le relative tappe ai Supercharger e ai Destination Charger vicino alla destinazione. Anche se l’autonomia effettiva può variare in base a molti fattori, il simulatore è molto utile per farsi un’idea di quanto sia pratico e fattibile (o meno) usare una Tesla per i propri viaggi.

Comunque non ho la pretesa che l’auto elettrica sia la soluzione ideale per tutti. Per me, per le mie abitudini di viaggio, è una soluzione adottabile senza grandi disagi. Capisco che non sia così per tutti e non ne faccio una colpa a nessuno.