Le avventure di ELSA: Dal Maniero ad Ambrì e ritorno (168 km, 700 m di dislivello)

Oggi (7 ottobre 2019) devo andare ad Ambrì (Canton Ticino) per lavoro. Partiamo dal Maniero alle 11:38 con il “pieno”, fatto la sera prima. L’app di monitoraggio OBDZero mi indica che la carica è il 98%, non il 100%. È forse dovuto alla naturale scarica della batteria che avviene quando si fa il “pieno” e non la si usa immediatamente.

Andiamo spediti, alla massima velocità consentita dai limiti sull’autostrada, e arriviamo alle 12:04, 26 minuti dopo, alla colonnina GOFAST di Bellinzona Sud sulla A2. Uso la tessera Swisscharge per caricare intanto che andiamo a sceglierci qualcosa da mangiare. Carichiamo 3,16 kWh in 14 minuti, terminando automaticamente alle 12:20 e arrivando all’82%. Abbiamo speso 5,27 CHF (sì, è dannatamente caro come costo al kWh).



Riparte subito automaticamente la carica lenta, ma non ci interessa aspettare a lungo (un’ora) per un 18% di carica in più, per cui ripartiamo.



Affrontiamo la forte salita fino a Chiggiogna (40 km), dove arriviamo alle 12:53 col 24% e ci fermiamo per un rapido rabbocco, che costa 5 CHF di tariffa fissa, pagati con la carta di credito.




Nove minuti di carica (terminata alle 13:01) e siamo al 56%, con 3,89 kWh caricati.



Mancherebbero altri 16 minuti per il pieno rapido all’80%, ma non ci serve: ci basta arrivare ad Ambrì (dove devo fare lezione alle Scuole Medie). Andando spediti per 13 km in salita, arriviamo ad Ambrì alle 13.15 con 4 tacche residue.



Faccio lezione e poi ripartiamo, facendo tappa a Chiggiogna (13 km in discesa) per una carica rapida “piena” (80%, altri 5 CHF) intanto che prendiamo un té e una fetta di torta. La colonnina dice che la carica è durata 23 minuti e ha fornito 5,67 kWh.

Problemino: la carica si è fermata automaticamente al 74%, non all’80% che ci aspettavamo. Quindi abbiamo un margine minore del previsto per fare 71 km. Speriamo di farcela lo stesso, tenendo conto anche del fatto che la strada del ritorno è in discesa.



Partiamo alle 16:25, lanciando l’app Power Cruise Control (PCC), e proviamo ad arrivare al Maniero senza fermarci per un rabbocco a Bellinzona. PCC ci consiglia di stare fra 70 e 80 km/h se vogliamo arrivare a destinazione con 1,3 kWh (8 km) di margine; se andiamo a 70/90 km/h arriveremo con un margine risicatissimo. Andiamo a 80 km/h, non solo in discesa (rigenerando) ma anche sulla salita del Monte Ceneri.

Qui sotto vedete le opzioni di PCC e l’altimetria del percorso calcolata dall’app.



Scegliamo la terza opzione.

Durante il tragitto, PCC ci mostra molto chiaramente se stiamo andando bene (l’auto è nella zona verde) o se stiamo consumando troppo (l’auto è nella zona rossa).



La previsione di PCC è esatta ed è molto cauta, per cui arriviamo vicino al Maniero con ampio margine di riserva:



Arriviamo infine a casa alle 17:31 con 3 tacche residue.



PCC si felicita del nostro e suo successo:



OBDZero mi dice che siamo arrivati al Maniero con il 23,5% di batteria residua.



Due conti aggiuntivi sui costi: tenendo conto del “pieno” fatto al Maniero, che per 16 kWh notturni mi costa 2,3 CHF, ho speso in tutto 2,3 + 5,27 + 5 + 5 = 17,57 CHF per fare 168 km, ossia 10 centesimi a km. La mia auto a benzina (Opel Mokka) ha un costo medio al km di 11 centesimi, per cui nonostante i prezzi esagerati del kWh alla colonnina ho comunque risparmiato qualcosina.

Se avessi avuto un’auto con autonomia sufficiente per l’andata e il ritorno, avrei speso 4,19 CHF per i 28,72 kWh necessari (16 + 3,16 + 3,89 + 5,67 kWh).