Molto. Un’auto tradizionale a pistoni spreca dal 70 all’88% dell’energia prodotta dal carburante nel motore. Ne butta via sotto forma di calore dal 58 al 62%, secondo i dati del Dipartimento per l’Energia statunitense.
Un’auto tradizionale spreca così tanto carburante, convertendolo in calore inutile, che è addirittura necessario avere un grande radiatore apposito per buttarlo via. Le auto elettriche non lo fanno. Avete notato che le auto elettriche di solito hanno il muso chiuso, senza la grande griglia per il radiatore delle auto tradizionali? Appunto: il radiatore non c’è.
Secondo la stessa fonte, un’auto elettrica pura (non ibrida) spreca invece solo dal 6 al 22% dell’energia immessa.
Questa enorme efficienza delle auto elettriche è merito di diversi fattori.
- Un motore elettrico genera molto meno calore durante il suo funzionamento. Un motore a carburante, invece, butta via in calore oltre metà dell’energia presente nel carburante. Non per nulla si chiama motore termico. Il blocco motore diventa caldissimo; la marmitta pure; il radiatore lavora per buttare via il calore in eccesso. Solo una piccola parte di questo calore viene usata, a volte, per riscaldare l’abitacolo quando fa freddo.
- Un’auto tradizionale frena usando i freni, che convertono in calore l’energia di movimento (energia cinetica) e la buttano via. Immaginate quanta energia c’è in una tonnellata e mezza di metallo e plastica che corre in autostrada e deve fermarsi. Un’auto elettrica, invece, recupera quell’energia: durante le frenate normali, il motore diventa un generatore che prende l’energia di movimento e la usa per produrre corrente elettrica, che viene reimmessa nella batteria (un’auto elettrica ha anche i freni normali per le frenate d’emergenza, ma li usa molto raramente). Questo processo viene chiamato rigenerazione.
- Un’auto tradizionale consuma carburante anche da ferma, se tiene il motore acceso; un’auto elettrica no (a parte una piccola quantità per luci o climatizzatore).
