Ma La Stampa ha scritto che le ricariche elettriche costano più della benzina e del gasolio! 20 euro per 100 chilometri!

È così soltanto in un caso molto particolare; come regola generale, invece, le ricariche costano circa un quarto del prezzo del carburante equivalente.

L’articolo de La Stampa, intitolato Ionity porta il prezzo della ricarica ultra veloce a 0,79 euro/kWh. Per 100 km servono 20 euro (25 gennaio 2020), ha scelto il caso più estremo.

I prezzi citati da La Stampa si riferiscono all’offerta di un solo gestore (Ionity), valgono soltanto per le ricariche rapide, e si applicano soltanto agli utenti non abbonati o convenzionati, come indicato sul sito di Ionity: “Customers without contracts pay kWh-based ad-hoc price of 0.79 EUR”.

Chi è abbonato a Ionity o ha un'auto elettrica di una marca convenzionata con Ionity paga molto, molto meno di quanto indicato nel titolo dell’articolo, che solo nell’ultimo paragrafo spiega che “L'unico modo per spendere meno è quello di usare Ionity all'interno di in [sic] uno dei pacchetti che ogni singolo brand offre ai propri clienti”. Magari dirlo prima avrebbe evitato la disinformazione causata dal titolo.

Non solo: chi non ha bisogno della carica rapida paga ancora meno o addirittura non paga nulla. Infatti le colonnine di ricarica lenta sono spesso gratuite (per esempio nei supermercati o negli alberghi) o hanno tariffe molto basse.

Ci sono anche le colonnine rapide di altri fornitori (in Italia Enel X, A2A, Duferco, eccetera), che offrono cariche rapide a prezzi molto, molto inferiori a quelli di punta di Ionity.

In altre parole, il titolo è ingannevole: evoca lo spettro di costi altissimi ovunque, quando invece quei costi si applicano soltanto in un caso molto specifico. È come gridare che moriremo tutti di fame perché il Danieli è un ristorante troppo caro per la maggior parte della gente, dimenticandosi che si può mangiare anche altrove, o magari farsi da mangiare a casa e spendere poco o niente.

Infatti moltissimi utenti di auto elettrica la caricano collegandola alla propria normale presa domestica e quindi hanno la normale tariffa elettrica del proprio contatore. Partono sempre col “pieno” e usano le colonnine soltanto durante i viaggi molto lunghi. E quindi fanno allegramente marameo alle tariffe di Ionity.

Io, per esempio, per fare 100 km con la mia auto elettrica spendo circa 2,19 euro, a seconda della velocità alla quale viaggio, quando la carico a casa; un pochino di più se la carico in giro. Non 20 euro come dice La Stampa.